index introductio imagines || partitura exemplar translatio | bibliographia e-mail |
Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 423 (Expl. B, 13.01.2015)
11 | Lettura in base alla collazione sulla foto. |
13 | Qui inizia KBo 43.52. |
14 | I segni presenti in VBoT 67 sembrano confermare l'integrazione di Lebrun 1992, 105. |
15 | La copia in VBoT si rivela purtroppo poco attendibile e talvolta le letture, come in questo caso, non sono certe. |
18 | Lettura in base alla foto. Pecchioli 1982, 536 propone la lettura [ … I]Š-TU LÚGAL.GEŠTIN. Tuttavia il confronto con KUB 7.60, dove la lettura LÚGAL-UT-TI è assicurata dalla collazione sulla foto, esclude la lettura GEŠTIN, che non è supportata da VBoT 67, dove la copia in quetso punto è certamente a correggere, sempre in base alla collazione sulla foto. La variante LUGAL-ma dell'esemplare D non sembra trovare una spiegazione plausibile. |
19 | Forse preferibile una lettura -y[a-, alla luce dello spazio che intercorre fra VBoT 67 e KBo 43.52. |
20 | I segni -ki-iz-zi sono scritti sul bordo. |
22 | L'autografia di VBoT 67 non è chiara in questo punto e la lettura proposta è puramente ipotetica. |
23 | Qui si interrompe AO 9620. |
25 | In questo punto la superficie della tavoletta presenta un'abrasione. Sulla foto si intravedono forse tracce di cunei aperti che potrebbero suggerire una lettura ⌈KUR⌉ “paese“, la quale però si presenta incerta dal momento che all'interno del rituale il sintagma DINGIRMEŠ KUR LÚKÚR non è altrimenti attestato. È, dunque, preferibile pensare che si tratti soltanto delle tracce lasciate dall'abrasione sulla superficie della tavoletta. |
26 | L'integrazione ⌈A⌉-[N]A è basata sulla tracce dei segni che restano sulla tavoletta, che non sembrano lasciare spazio ad altre interpretazioni. L'omissione del sumerogramma da parte dello scriba potrebbe forse essere dovuta al fatto che il sintagma A-NA DINGIRMEŠ viene ripetuto per due volte in due righe consecutive. |
27 | Qui finisce KBo 43.52 Ro I. |
29 | Possibile forse anche una lettura⌈tu⌉[- … ]. |
43 | Per il termine ešuwar cfr. in ultimo Cohen 2002, 174 n. 8. |
44 | A differenza di Vo IV 11' sgg, qui il re non parla in prima persona, ma è la MUNUSŠU.GI a parlare del sovrano in terza persona. |
45 | Per l'uso di menaḫḫanda nel significato di “as countercheck, the other way around, conversely” all'interno di testi oracolari, cfr. CHD L-N, 285-286. Per un passo analogo cfr. KBo 2.6+ Ro I 42' (CTH 569), dove troviamo l'espressione IGI-an-da SUMEŠ IR-u-en (=itt. wek-). |
46 | Per l'uso di palša- con il valore di “time (i.e. occasion, occurrance; German 'Mal')”, scritto sempre foneticamente e accompagnato dall'aggettivo ḫantezzi-, cfr. CHD P, 76. |
47 | Le tracce del segno sull'autografia sembrano suggerire una lettura -ḫu. |